Ispirandoci alla galassia dell’informatica, possiamo trovare numerose analogie con il funzionamento della rete neurale del nostro cervello. I neuroni infatti, risultano connessi tra loro in modo molto intricato, in strutture chiamate reti, concetto applicato in numerosi ambiti. Si pensi ad esempio alle reti di trasmissione di internet o reti social o una rete di computer. In ogni caso una rete si caratterizza per la presenza di nodi e connessioni tra i nodi. Nel caso delle reti neurali i nodi sono rappresentati dai neuroni e le connessioni sono le sinapsi.
Termini come Fattore di Branching o Potatura Alfa-Beta e Coding ci offrono preziose intuizioni, eppure c’è la tendenza, tipicamente umana, a creare mappe associative che ci portano ad applicare la stessa strategia e gli stessi schemi, anche se che ciò porterà ancora una volta ad un risultato indesiderato.
Abbiamo la tendenza di voler cercare nella realtà ciò che conferma le proprie idee, desideri, convinzioni e sensazioni. E quindi cosa possiamo fare ? Abbiamo bisogno di equipaggiare di ulteriori strumenti la nostra “cassetta degli attrezzi” permettendoci così di valutare nuove ipotesi e di guardare l’obiettivo/risultato da più angolazioni e prospettive.
Porre l’attenzione sulle nostre azioni risultate inefficaci, ci salva dalla trappola, tutta umana, di sforzarci continuamente a trovare soluzioni, ancor prima di aver indagato su ciò che non funziona liberando la nostra capacità di Coding Neurale permettendoci di utilizzare il modello del “problem solving strategico” per risolvere problemi e raggiungere obiettivi attraverso l’analisi delle seguenti fasi:
- si inciampa su un problema
- si definisce la cornice del problema
- si chiarisce l’obiettivo da raggiungere per risolvere il problema si analizzano le azioni che non hanno funzionato
- si individuano nuove alternative
- si applicano le soluzioni con la politica dei piccoli passi.
Impareremo così a spingerci oltre le usuali forme di ragionamento razionale nell’analisi di un problema. Questo ci permette di accedere alle preziose risorse della nostra mente altrimenti “in stato vegetativo” stimolando inventiva e creatività ampliando lo spazio di espressione e lasciandoci intuire ed attivare nuove sinapsi e nuovi modi di affrontare ciò che ci accade.
