MOLECOLE DI FELICITA’: Sappiamo essere felici o siamo felici senza sapere di esserlo ?

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Spesso crediamo che la felicità dipenda da situazioni esterne, che ci portano a pensare che “se sono fortunato mi capitano cose positive sentirò di essere felice” assumendo così un atteggiamento un passivo. L’idea che la nostra felicità dipenda da qualcosa o qualcuno, è assai precaria poiché non abbiamo nessun controllo perchè non dipende da noi.

Questa idea della “non durata” e del “non attaccarsi a ciò che non dura” è uno di quei concetti che la “psicosintesi” chiama “disidentificazione” (particolare stato emotivo in cui viene ad annullarsi, qualsiasi identificazione individualista ed egoica), per cui la nostra identità la facciamo dipendere da qualcosa che è mutevole nel tempo ed esterna a noi, e pertanto fuori dal nostro controllo. Poichè tutto muta e nulla è duraturo anche la felicità così intesa è soggetta alle stesse regole.

Impariamo a ripensare alla felicità come caratteristica dell’essere e non dell’avere. Noi siamo costitutivamente, corporeamente e chimicamente felici. Quando ci sentiamo felici, tutto sembra girare meglio, ma in realtà il mondo è sempre lo stesso, è la nostra percezione ad essere cambiata, conseguenza degli effetti di un mix di composti chimici responsabili della felicità come una pozione che ci dona una potente sensazione di benessere e che, dobbiamo imparare a replicare.

Gli ormoni della Felictà
Gli ormoni della felicità

Con “ormoni della felicità” ci riferiamo a tutte quelle sostanze chimiche, rilasciate a livello cerebrale, che contribuiscono positivamente al benessere psichico e fisico.

Quando si sperimentano eventi negativi, nel corpo si formano delle strutture neuro-fisiologiche, che attivano l’infelicità, la buona notizia è che lo stesso accade quando siamo felici, iniziando a produrre gli ormoni della felicità.

Dobbiamo imparare ad allenarci quotidianamente alla felicità, ad esempio, imparando ad essere indulgenti con noi stessi per non rimanere vittime dell’elemento giudicante dentro di noi.

Potremmo prendere ispirazione dai versi di Pablo Neruda:

“Questa volta lasciami essere felice, non è successo nulla a nessuno non sono in nessun luogo, semplicemente sono felice nei quattro angoli del cuore, camminando, dormendo o scrivendo. Che posso farci, sono felice…”

Essere felici senza nessun motivo con fiducia nei confronti della vita, creando una splendida abitudine alla felicità.

Letture suggerite:
IL METODO IKIGAI – H. GARCIA – RIZZOLI EDITORE
LA BIOLOGIA DELLE EMOZIONI – D.CARINI / F.CAMILLETTI / V.AMELIO – ED. AMRITA

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